martedì 8 gennaio 2013

CHI NASCE IN ITALIA E' ITALIANO




È giunta l’ora di riconoscere pienamente il diritto fondamentale all’uguaglianza, contro una legge inadeguata che alimenta discriminazioni e ingiustizie. Mi rifaccio alla questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori immigrati, tema su cui in questi giorni si sono espressi, a favore, i vescovi del Triveneto in vista della giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato in programma la prossima domenica.
In questa direzione va la proposta di legge che il Pd ha presentato e la cui discussione è tra le priorità del prossimo governo Bersani. Ogni bambino senza cittadinanza vive da straniero in un Paese che sente come proprio. Contro l’arretratezza culturale, e per i diritti civili, dobbiamo cominciare ad investire nella risorsa del multiculturalismo, a partire dai bambini, anime fragili della battaglia all’intolleranza.
Daniela Sbrollini