giovedì 17 gennaio 2013

"IO RIATTIVO IL LAVORO". CONTRO LA MAFIA A FAVORE DEL LAVORO


La Regione promuove la proposta di legge di iniziativa popolare "Misure per favorire l'emersione alla legalità delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata" e la campagna "Io riattivo il lavoro"
L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna sostiene e promuove la proposta di legge di iniziativa popolare "Misure per favorire l'emersione alla legalità delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata" e la campagna "Io riattivo il lavoro". È quanto afferma una risoluzione presentata dal centrosinistra e approvata martedì in Aula. A darne notizia, il consigliere regionale Thomas Casadei, Capogruppo PD della Commissione Lavoro, Scuola, Formazione, Cultura e Sport, e il consigliere regionale PD Antonio Mumoloavvocato giuslavorista esperto in tematiche del diritto del lavoro.
«L'obiettivo è restituire alla collettività i beni e le aziende sottratte alla mafia - spiegano Casadei e Mumolo - tutelando allo stesso tempo le lavoratrici e i lavoratori che restano senza occupazione, senza reddito e senza futuro quando le imprese sottratte ai clan cessano le loro attività e sostenendo i costi per le ristrutturazioni aziendali e l'emersione della legalità».
La campagna "Io riattivo il lavoro" è promossa da un comitato regionale composto da Cgil, Arci, Legacoop, Acli, Confesercenti Sos impresa e altre associazioni, e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna. «Servono 50 mila firme, poi il progetto di legge sarà depositato in Parlamento - continuano i consiglieri -. Si tratta di un testo di 10 articoli che vogliono assicurare tutti gli strumenti necessari a scongiurare il fallimento delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Un traguardo importante, realizzabile con il più ampio coinvolgimento possibile delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e della società civile».
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