giovedì 28 maggio 2015

Il cerchio perfetto, di Claudia Tosi: prendersi cura è un’arte

Claudia Tosi
Lunedì 25 maggio, nell’ambito del Caregiver Day, abbiamo assistito alla proiezione del film “Il cerchio perfetto” della regista carpigiana Claudia Tosi. Un film intenso. Tanto. Girato nell’hospice “Casa Madonna dell’Uliveto” di Albinea di Reggio Emilia ci parla della malattia incurabile attraverso le due storie di Meris e Ivano, pazienti che, pur non conoscendosi, vivono nella struttura. Due storie diverse e vicine nello stesso tempo che ci hanno commosso, ma anche ridere e che ci hanno trasmesso emozioni molto profonde. Claudia Tosi con il suo occhio lieve e discreto ci aiuta a riflettere sul senso del prendersi cura del prossimo e ci aiuta a capire quanta relazione, sentimenti, empatia e partecipazione siano necessari per dare aiuto e sollievo a chi è in così grande difficoltà. Il tema e l’ambientazione del film, una struttura residenziale in cui il malato inguaribile e la sua famiglia possono trovare sollievo per un certo periodo o per vivere nel conforto gli ultimi giorni di vita, è stata l’occasione per affrontare il tema delle cura e dell’assistenza socio-sanitaria nella nostra regione. Tra il pubblico infatti, erano presenti il Sindaco Aberto Bellelli, l’Assessora Daniela De Pietri, Il sindaco di Soliera e Assessore per le Terre d’argine alla Politiche sociali, Roberto Solomita e il Presidente della Regione Emilia Romangna Stefano BonacciniInterpellati dalla platea, hanno sottolineato tutti l’importanza di un welfare di comunità, in cui la forte presenza del “servizio pubblico” si avvale degli interventi della società civile, del terzo settore e delle stesse persone e famiglie bisognose di sostegno e cura. Un modello basato sulla collaborazione, sulla relazione e sulla condivisione nella cura che il film di Claudia Tosi ha saputo così precisamente rappresentare.