Dal 26 giugno Carpi si prepara ad ospitare la Festa nazionale degli Ecologisti Democratici: per un mese intero gli appuntamenti principali ci faranno riflettere sull’importanza di pensare e agire verde.
Progettare e mettere in atto politiche sostenibili, significa tenere salda l’idea di sviluppo a quella di salvaguardia dell’ambiente e delle risorse; significa preoccuparci del nostro futuro e di quello di chi verrà dopo di noi. Il tema della festa e l'area che la ospiterà, ci ha fatto venire in mente l’idea bellissima di costruire un orto in mezzo alla festa; sì un vero orto, l’orto del PD.
Perché proprio un orto in mezzo alla festa?
Perché un orto è molto di più che l’insieme delle verdure e delle erbette che in esso si coltivano. E’ molto di più del desiderio di mangiare prodotti sani e di risparmiare. Ed è molto di più di una moda che coinvolge ormai case private, terrazze e interi pezzi di città. E’ soprattutto un modo per stare insieme e cambiare insieme. E' un modo per dividere e condividere, non solo i suoi prodotti, ma anche idee, opinioni e sogni. E’ un luogo di espressione in cui una comunità può ritrovarsi in modo creativo. Come sostiene Pierre Rabhi, contadino, filosofo e scrittore francese d’origine algerina e pioniere dell’agroecologia, "un orto è un atto politico, un'atto di resistenza". Anche l'orto lo faremo insieme, noi giovani democratici, con l'aiuto di un nonno esperto che metterà a nostra disposizione la sua esperienza e la sua saggezza.
Chi si unisce a questo progetto? Chi vuole aiutarci? Contattateci presto, che presto ci troviamo a zappare e tutto il resto! Una volta a regime poi, preparatevi per una serata dedicata agli orti urbani in compagnia delle nostre, speriamo generose, produzioni e tanti ospiti con cui parlare nell'#ortodelpd!