lunedì 11 gennaio 2016

#Migranti. Il segretario GD invita ad usare le armi della solidarietà e della ragione


In merito alle recenti polemiche che coinvolgono il nostro sindaco Alberto Bellelli sul tema immigrazione, come Giovani Democratici di Carpi vorremmo esprimere il nostro parere. 

L’Italia vive un momento particolarmente delicato. Migliaia di migranti arrivano sulle nostre coste mediante barconi fatiscenti oppure via di terra. Il problema va affrontato, oltre che dal punto di vista legislativo, anche e sopratutto con ragione e buon senso. 

E’ facile indignarsi davanti allo schermo di un computer, vedendo bambini annegati sulle coste italiane. E’ più difficile prendersi la responsabilità di evitare che accada. Soltanto col rispetto dell'identità dell'altro si risolve il conflitto. 

Prima di abbandonarsi a dichiarazioni irragionevoli e razziste sui social networks, escludendo a priori la possibilità di ospitare profughi nella nostra città, è opportuno chiedersi chi sono i migranti e perché sono in fuga dai loro paesi. 

Come Giovani Democratici siamo favorevoli alla decisione del Sindaco Bellelli e ci dichiariamo disponibili all’accoglienza. Non possiamo fare tutto. Benché, evidentemente, non si possa pretendere di risolvere la questione a livello locale, l'accoglienza di piccole quantità di migranti è possibile. E' in questo modo che come comunità possiamo offrire il nostro contributo. 

Le istituzioni che chiudono le porte sono complici di un atto di guerra. 

L’Europa è chiamata ad un maggiore sforzo e che il Sindaco Bellelli si renda disponibile all’accoglienza, ci rende orgogliosi di essere carpigiani. La città in cui crediamo è una comunità che non ha paura, che affronta i problemi e che si prende le proprie responsabilità.

Basta con gli stereotipi secondo i quali i migranti sono criminali o terroristi. 

Basta con il razzismo da tastiera, che si nutre di odio e di rozze ideologie neonaziste e neofasciste. Abbiamo letto sui social inneggiare ai forni crematori, ai campi di concentramento, alle frustate ed ai lavori forzati. 

La complessa tragedia dei profughi ha scatenato reazioni egoistiche e feroci, che non sosteniamo e contro le quali continueremo a combattere con le armi della ragione e della solidarietà.