domenica 17 febbraio 2013

GLI ITALIANI DEVONO SAPERE: UN PIANO FISCALE PER LA CRESCITA


Il Piano Fiscale del PD in estrema sintesi, la cui copertura finanziaria viene dai soldi recuperati dell'evasione fiscale e dalla spending review.

PER LE FAMIGLIE:
1)Abolire l'IMU sulla prima casa per chi paga fino a 500 euro, coprire il gettito tassando maggioramente le rendite catastali di valore superiore al milione e mezzo di Euro. Devolvere la maggior parte del gettito ai comuni, i quali potranno così eliminare l'addizionale Irpef, se ciò non comporta buchi nel bilancio comunale (in altre parole se i comuni sono virtuosi).

2)Abbassare l' IRPEF al 20%: dettassare la prima aliquota portandola al 20, detassare quelle intermedie con detrazioni per gli under-35 e gli over-65.
3)"Bonus Figli": tenendo conto del reddito, i lavoratori dipendenti, parasubordinati, indipendenti (autonomi, professionisti, imprenditori) con figli minorenni a carico, avranno un Bonus di 3000 euro all’ anno per ogni figlio. Viene introdotto gradualmente a cominciare dalla fascia 0-3 anni.
PER IL LAVORO:
1)Eliminazione graduale dell'IRAP sul costo del lavoro, cominciando dalle neo assunzioni di giovani e donne con contratto a tempo indeterminato.

2)Lavoro autonomo, professionale ed impresa al 20%: i lavoratori autonomi, gli imprenditori individuali, le società di persone e di capitale che re-investono una parte di reddito nella propria attività, non verranno più tassati. Come? Azzerando per questa parte di utili l' IRPEF e l' IRES.
La parte eccedente (quella non reinvestita) va in IRPEF, quindi al 20% (vedi sopra).

3)Alzare al 23% la tassazione sulle rendite finanziarie, esclusi i titoli di Stato (che resteranno al 12%) per tutelare il risparmio familiare.
4)Lavoro femminile: agevolazione fiscale (detrazioni ad hoc o riduzione dell’aliquota Irpef) per il reddito da lavoro delle donne in nuclei familiari con figli minori.
5)L'ambiente in primo piano: più l'imprenditore inquina, più tasse pagherà. Riduzione delle aliquote Iva per i beni ad elevata efficienza energetica.
Previo coordinamento europeo, applicazione della "Carbon Tax", l'imposta sul consumo di combustibili fossili (la famosa "tassa sul male").

6)Sterilizzare l'effetto del “Fiscal Drag”: aumentare ogni anno gli scaglioni e le detrazioni in ragione dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo (in altre parole, EVITARE che aumenti la pressione fiscale a seguito dell'inflazione).