sabato 9 marzo 2013

CONSULTA PER L'INTEGRAZIONE: UNO STRUMENTO PREZIOSO PER LA COMUNITA'

La consulta per l'integrazione

Nel maggio scorso è stato eletto il  primo Presidente della Consulta  per l’integrazione dei cittadini stranieri dell’Unione delle Terre  d’Argine e il Comitato esecutivo della  stessa, composto da 15 membri: Ousmane  Cissè (nato in Mali, che ha ottenuto 9  voti su 25) è il primo Presidente di questo organismo; sua vice è Irena Jagiello  (Polonia, che ha ottenuto invece 5 voti  su 25). Nel Comitato esecutivo siedono  tre persone in rappresentanza delle associazioni di immigrati provenienti dal  Pakistan, sei di quelle marocchine, uno  a testa per i cittadini di Tunisia, Cina e India: un rappresentante dei sindacati e due del volontariato completano il novero dei 15 componenti. La Consulta, che ha avuto una lunga gestazione, è regolata nel suo funzionamento da un Regolamento approvato dal Consiglio dell’Unione già a fine 2011, vede dunque al suo interno non solo rappresentanti delle associazioni degli immigrati e costituisce nelle intenzioni dell’Unione uno degli elementi fondamentali per garantire inclusione e strumenti di rappresentanza e partecipazione dei cittadini stranieri. Suoi componenti sono anche infatti il Commissario di Pubblica sicurezza, il Direttore di distretto dell’Azienda Usl, un rappresentante dell’associazionismo per i diversi ambiti individuati, uno del Patto per la Scuola, uno della Commissione Pari Opportunità; e poi ancora uno ciascuno per ogni associazione economica, datoriale e sindacale, e altri quattro in rappresentanza del volontariato e della cooperazione. Previsto anche un posto nella Consulta per ogni associazione etnica del distretto, avente Statuto e Atto costitutivo registrato. Non sono invece previsti gettoni di presenza per le sedute di questo organismo, né rimborsi spese. La Consulta deve infine riferire sui propri lavori al Consiglio dell'Unione almeno una volta all'anno. Tra i compiti della Consulta c’è quello di favorire la conoscenza delle regole della nostra società: diritti, doveri, ma anche l’educazione alla legalità e alla convivenza, senza dimenticare la promozione delle Pari Opportunità. Il Presidente della Consulta (eletto ogni anno a maggioranza) partecipa al Consiglio dell'Unione e può intervenire in aula.Come molti altri soggetti l’attività della Consulta è stata rallentata nei suoi inizi dal sisma del maggio scorso ma si è fatta conoscere dalla città il 5 gennaio scorso con una festa intitolata Pari doveri, pari diritti, promossa assieme alla Fondazione Casa del Volontariato.