giovedì 10 gennaio 2013

"I MAGNIFICI 12" IN PARLAMENTO



Queste primarie sono state un appuntamento decisivo per caratterizzare ancora una volta il Pd come il partito dell’apertura e del rapporto con la società: sono state lo strumento che il Pd ha offerto ai cittadini per restituire loro la possibilità di avere
rappresentanti scelti e non nominati dai vertici politici.

Due dati colpiscono ad una prima analisi dei risultati delle primarie per l'indicazione dei parlamentari del Pd: la norma della doppia indicazione di genere tinge di rosa il futuro gruppo parlamentare Pd di Camera e Senato e ne abbassa notevolmente l'età media con molti giovani che entreranno in Parlamento. 

Ecco la carica dei Giovani Democratici che il 24 Febbraio entreranno in Parlamento,12 in tutto:
Giuditta Pini Modena ( E.Romagna)
Fausto Raciti Ragusa (Sicilia)
Khalid Chaouki-Bis Roma (Campania)
Anna Ascani Città di Castello (Umbria)
Liliana Ventricelli Bari ( Puglia)
Miriam Cominelli Brescia ( Lombardia)
Francesca Bonomo Torino ( Piemonte)
Tania Ruffa Vibo Valentia (Calabria)
Giulia Narduolo Padova ( Veneto)
Enzo Lattuca Cesena ( E.Romagna)
- Veronica Tentori Lecco ( Lombardia)
- Valentina Paris Avellino ( Campania)

Un risultato straordinario, soprattutto se si pensa che, molto probabilmente, nessuno di loro avrebbe avuto questa possibilità se le candidature fossero state scelte dalle correnti del partito. Con l’auspicio che l’impegno giovanile raddoppi e che coloro che si riconoscono nella “casa riformista del Partito Democratico” valutino la possibilità di contribuire al miglioramento di questo progetto politico, i Gd portano avanti una questione importante: i partiti politici, oggi, devono ritornare a svolgere il ruolo che, ormai, da quindici anni nessuno riesce più ad avere, quello della FORMAZIONE della classe dirigente. E' necessario piu' che mai un momento di dialogo tra generazioni, tra istituzioni e societa' civile che permetta all'Italia di risollevarsi dalla crisi per il bene comune.