Queste
primarie sono state un appuntamento decisivo per caratterizzare
ancora una volta il Pd come il partito dell’apertura e del rapporto
con la società: sono state lo strumento che il Pd ha offerto ai
cittadini per restituire loro la possibilità di avere rappresentanti
scelti e
non nominati dai vertici politici.
Due
dati colpiscono ad una prima analisi dei risultati delle primarie per
l'indicazione dei parlamentari del Pd: la norma della doppia
indicazione di genere tinge di rosa il futuro gruppo parlamentare Pd
di Camera e Senato e ne abbassa notevolmente l'età media con molti
giovani che entreranno in Parlamento.
Ecco
la carica dei Giovani Democratici che il 24 Febbraio entreranno in
Parlamento,12 in tutto:
-
Veronica Tentori Lecco ( Lombardia)
-
Valentina Paris Avellino ( Campania)
Un
risultato straordinario, soprattutto se si pensa che, molto
probabilmente, nessuno di loro avrebbe avuto questa possibilità se
le candidature fossero state scelte dalle correnti del partito. Con
l’auspicio che l’impegno
giovanile raddoppi
e che coloro che si riconoscono nella “casa riformista del Partito
Democratico” valutino la possibilità di contribuire al
miglioramento di questo progetto politico, i Gd portano avanti una
questione importante: i
partiti politici, oggi, devono ritornare a svolgere il ruolo che,
ormai, da quindici anni nessuno riesce più ad avere, quello della
FORMAZIONE della classe dirigente. E'
necessario piu' che mai un momento di dialogo tra generazioni, tra
istituzioni e societa' civile che permetta all'Italia di risollevarsi
dalla crisi per il bene comune.