lunedì 28 gennaio 2013

IL TOUR DEL RINNOVAMENTO PARTE CON GIUDITTA ED ENZO


Lavoro, reddito minimo garantito, ambiente, diritti e riforma della politica sono i punti caldi del "tour del rinnovamento", al via il 30 dal capoluogo emiliano


Un tour elettorale in furgone in tutte le province dell'Emilia-Romagna con soste davanti a fabbriche, scuole, università, nei mercati e nelle piazze per dire che "l'agenda Bersani rappresenta l'unica strada percorribile per cambiare il nostro paese e crescita ed equità sono due priorità imprescindibili". E per rivendicare svolte come l'istituzione del reddito minimo garantito. E' quello che metteranno in pista i giovani del Pd dell'Emilia-Romagna, i Gd. 

Il "tour del rinnovamento", così è stato battezzato, parte dopodomani, mercoledì 30 gennaio, da Bologna con un doppio appuntamento: alle 18,30 in città e alle 21 a Budrio. Al circolo Passepartout, in via Galliera, Vinicio Zanetti, segretario regionale dei Gd, e Alberto Aitini, suo omologo provinciale, accoglieranno i due candidati più giovani della lista Pd: Giuditta Pini ed Enzo Lattuca, rispettivamente segretaria provinciale dei giovani democratici modenesi e segretario del Pd Cesena (ed ex numero uno dei Gd). Ci saranno anche Raffaele Donini, segretario del Pd di bologna, e Francesco Critelli, consigliere comunale Pd.

"Giuditta ed Enzo sono il volto del rinnovamento di questo partito e la voce di una generazione che chiede risposte immediate", dice Zanetti, che ha voluto fortemente questa iniziativa. Aitini prevede "un mese di passione e una campagna elettorale difficilissima, ma siamo molto determinati e combattivi". Cinque i temi scelti dai Gd: lavoro, saperi, ambiente, diritti e riforma della politica. 
Il lavoro perché, "con il 35% di giovani disoccupati", è oggi il problema "più grande della nostra generazione ed è vergognoso per un paese civile. Bisogna tornare a crescere per creare occupazione ma un lavoro che sia dignitoso. Quindi da subito bisogna istituire un reddito minimo garantito e eliminare stage e tirocini gratuiti".

I giovani democratici chiedono poi più investimenti su scuola e università "e soprattutto un'istruzione pubblica, giusta e che dia realmente le stesse possibilità a tutti". In tema di ambiente, la parola d'ordine va dallo sviluppo sostenibile ad investimenti sulla green economy. Quanto ai diritti "che devono essere per tutti. Da quelli civili e sociali, per coppie omosessuali e per i bambini nati in italia da genitori stranieri, a quelli del lavoro, del diritto allo studio e del diritto alla casa".

Per la riforma della politica, i Gd invocano "una forte riduzione dei costi ed un sistema elettorale permetta ai cittadini di eleggere direttamente i propri rappresentanti".